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Giu

Le emozioni che non andranno perdute

Scrivo questo messaggio rivolto al mondo di Cosmofarma e oltre perché ho l’esigenza di fornire una cornice a questo inatteso evento della pandemia, declinato in tutte le sue precipitose fasi. Non vorrei mai che le emozioni prodotte dentro di me dalla spirale dell’emergenza sanitaria andassero perdute.

Il vortice degli eventi ha sospeso tutto ineluttabilmente. Ciò a cui ho assistito si chiama chiara dicotomia delle oscurità: 1- quella dei fenomeni sanitari, sociali ed economici e 2- quella del mondo interno rimasto in un buio leggero e totale (e mai come al buio i pensieri fanno luce).

Grazie ai farmacisti per il loro esempio: il loro impegno encomiabile, la loro diligente disponibilità verso gli utenti pur nel confuso rincorrersi delle linee da seguire, sono stati parte della risposta emergenziale che ha superato ogni aspettativa nell’arcipelago delle attività essenziali rimaste operative.

Firmato

Una studentessa di Farmacia nel Poem Pavillion virtuale di Cosmofarma.

Agnese Francesca Ieva