31 Marzo 2025
ALLA NUTRACEUTICALS CONFERENCE CONSIGLI PER VIVERE MEGLIO E PIU’ A LUNGO COSMOFARMA EXHIBITION 2025, BOLOGNAFIERE 11-13 APRILE TORNA L’ATTESO FOCUS IN DUE SESSIONI SUI NUTRACEUTICI: I CONSIGLI PRATICI DEGLI ESPERTI E LE SFIDE DELLA LONGEVITA’
Bologna, 26 marzo – «Dottore, “mi sento” la pressione alta, cosa devo fare?»; «Dottoressa, ho il colesterolo un po’ alto mi devo preoccupare?»; «Non riesco a dormire la notte, mi aiuta?». Sono alcune delle domande che ogni giorno vengono rivolte ai farmacisti dai cittadini che varcano la porta della farmacia alla ricerca di rimedi efficaci ai loro disturbi. Sempre più spesso risposte a queste domande vengono offerte anche dai nutraceutici. La farmacia continua, infatti, ad essere il canale di riferimento per l’acquisto di integratori, un mercato in crescita che racconta il coinvolgimento sempre più attivo della popolazione nel processo di prevenzione delle malattie e della volontà di mantenersi in salute. In questo contesto, il ruolo ricoperto da un professionista della salute come il farmacista si conferma centrale nel dare consiglio.
Se ne discuterà ampiamente alla Nutraceuticals Conference, organizzata da Cosmofarma Exhibition 2025 in collaborazione con SINut, Società Italiana di Nutraceutica. Due le sessioni in calendario a BolognaFiere: venerdì 11 aprile si approfondirà la Nutraceutica al banco, soluzioni alle richieste più diffuse (dalle 11.00 alle 13.00, Meeting in farma pad. 29); la seconda sessione sabato 12 aprile prevede un Focus Nutraceutica & longevità (dalle 10 alle 12:45 – Meeting in farma pad. 29). Coordinatore scientifico e moderatore della conferenza è Arrigo F.G. Cicero, Presidente SINut e docente di Scienze Dietetiche all’Università di Bologna.
La prima sessione aprirà con l’illustrazione del mercato degli integratori a cura di IQVIA. E’ interessante considerare che nel 2024 la farmacia in generale in Italia ha realizzato 27,3 miliardi di euro con un trend del +2,7%. In questo scenario il farmaco etico (55%) insieme agli integratori (18%) realizzano il 73% dei volumi, con gli integratori in particolare che segnano un 5,1%. Anche il canale della farmacia online va forte con gli integratori che qui raggiungono il 51% e una crescita del 16,4%.
Si entrerà nel vivo dei suggerimenti concreti. Il primo di una serie di interventi si concentrerà sulla gestione della pressione arteriosa in farmacia, che «rappresenta un’opportunità preziosa per supportare i pazienti nel controllo della loro salute cardiovascolare – sottolinea il prof. Arrigo F.G. Cicero – Partiremo dall’importanza di una misurazione accurata in farmacia, approfondendo le migliori pratiche per garantire rilevazioni affidabili e utili al paziente; analizzeremo l’integrazione di uno stile di vita sano con il supporto di integratori che possono contribuire al mantenimento della pressione arteriosa entro valori ottimali». Magnesio, potassio, biancospino, per esempio, hanno dimostrato effetti benefici nel controllo della pressione. «Valuteremo anche l’efficacia di peptidi bioattivi, omega-3 e altri fitocomposti – prosegue Cicero – sempre nell’ottica di un’integrazione consapevole e basata sulle evidenze scientifiche. Infine, affronteremo il tema della personalizzazione del consiglio in farmacia, considerando le specifiche esigenze del paziente, le eventuali terapie in corso e le possibili interazioni».
Alla gestione del colesterolo si dedicherà la dottoressa Federica Fogacci, Social Media Ambassador della Società Europea dell’Aterosclerosi, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna: «Quante volte capita, leggendo le analisi del sangue, di soffermarsi su quei numeretti accanto alla voce “colesterolo totale” o “colesterolo LDL” e chiedersi: “E adesso? È grave? Devo fare qualcosa?”. L’ipercolesterolemia, anche lieve, è un tema che genera spesso dubbi e timori, perché si associa immediatamente al rischio cardiovascolare. Ma c’è molto che possiamo fare per gestirlo senza allarmismi inutili a partire da piccoli accorgimenti nello stile di vita e nell’alimentazione che possano fare la differenza. E’ importante anche il ruolo di alcuni nutraceutici e alimenti funzionali che possono aiutarci a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo, sempre nel contesto di una dieta equilibrata e, quando necessario, in affiancamento alla terapia farmacologica prescritta dal medico». La Nutraceuticals Conference sarà quindi l’occasione per «comprendere meglio questo fattore di rischio cardiovascolare, sfatare qualche falso mito e trovare le strategie più efficaci per mantenerlo entro valori ottimali- conclude la dott.ssa Fogacci – Perché informarsi è il primo passo per prendersi cura della propria salute, con consapevolezza e senza ansie ingiustificate». Ci sarà poi spazio per occuparsi della sensazione di “fiacca” con la nutrizionista Sara Benazzi e degli aiuti naturali per dormire meglio di notte con il prof. Matteo Micucci dell’Università di Urbino.
Il tema della longevità è chiave in questa edizione di Cosmofarma e nella seconda sessione della Conferenza sarà approfondito proprio nella relazione con la Nutraceutica. Ad aprire i lavori il prof. Carlo Ranaudo, professore Dipartimento di Farmacia – Management Sanitario all’Università degli Studi di Salerno, che stimolerà la riflessione lanciando la domanda: Perché dobbiamo invecchiare in buona salute? Al di là dell’ovvio. «Dai dati Eurostat pubblicati a marzo 2025 emerge che in Italia l’aspettativa di vita con 83,5 anni è tra le più alte di tutta la comunità Europea. Secondi solo alla Spagna con 84 anni. Se la popolazione invecchia, se l’età media e l’aspettativa di vita si innalzano, questo rappresenta un grande successo per il sistema Paese, ma diventa indispensabile fare i conti con le nuove necessità di una popolazione anziana – spiega il prof. Ranaudo – L’invecchiamento della popolazione comporta un aumento della cronicità, della pluri-cronicità e di conseguenza della fragilità. Trattare le patologie croniche comporta un assorbimento di risorse ormai pari al 70% dell’intera spesa sanitaria. Il vecchio modello di sanità di tipo ospedale centrico non è più attuale e con il DM 77 viene ridisegnato un nuovo modello di sanità territoriale basato sulla presa in carico, su azioni preventive verso fattori di rischio, abitudini e stili di vita. Una medicina di iniziativa che sia in grado di intervenire in anticipo rispetto alla classica medicina di attesa. Passare dunque ad una cultura della prevenzione che partendo dal territorio possa porre le basi per una longevità attiva. Una prevenzione che non sia vista come un costo ma un investimento. Questa è la Silver Economy, la nuova grande economia offerta da una società longeva. E in questo nuovo contesto economico-sociale – conclude – diventa centrale il ruolo della farmacia territoriale che sia impegnata sui tre asset di dispensazione, servizi e prevenzione grazie ai due grandi valori della prossimità e della fiducia».
Diversi i focus in programma, a partire da “L’intestino che invecchia: come mantenere giovane il microbiota”, a cura del prof. Vincenzo Stanghellini, Specialista in gastroenterologia, docente dell’Università di Bologna. «Il mondo della Medicina sta andando incontro ad una vera e propria rivoluzione che solo pochi anni fa sarebbe stata impensabile, almeno nelle dimensioni straordinarie che sta assumendo. Il brutto anatroccolo è già diventato il cigno più bello dello stagno. L’intestino (considerato per millenni organo di secondo piano rispetto agli organi “nobili” quali cuore, cervello ecc.) ha assunto l’indiscusso ruolo di principale regolatore del benessere e della malattia di tutto il nostro corpo, cuore, cervello, reni, polmone, apparato uro-genitale e pelle compresi. Le tecniche di biologia molecolare hanno permesso di scoprire l’incredibile ricchezza del microbiota con il quale il nostro corpo convive». A partire da questo assunto alla Nutraceuticals Conference si ragionerà su come instaurare un buon rapporto tra noi e il nostro microbiota per vivere in un buono stato di salute sia fisico che mentale nelle diverse età della nostra vita. «Il microbiota cambia con l’avanzare dell’età: matura e si evolve fino alla pubertà sulla base formatasi nei primi 3 anni di vita; si mantiene stabile nell’età adulta, quando variazioni significative si ritrovano solo in associazione a condizioni patologiche e tende a modificarsi quindi con l’invecchiamento. L’anziano, al pari di quanto avviene in molte condizioni patologiche, tende a perdere parte della ricchezza, cioè della diversità di specie che caratterizzano il microbiota dell’adulto sano. Mantenere un microbiota ricco e vario attraverso la dieta e/o con l’aggiunta di probiotici è da tempo riconosciuto essere un meccanismo importante di longevità e di invecchiamento sano».
Si discuterà anche della supplementazione per la prevenzione dell’osteoporosi con Nicolò Girolimetto, Specialista in Medicina Interna e Reumatologia, della Condroprotezione con il prof. Arrigo F.G. Cicero, dell’Integrazione alimentare per la preservazione delle funzioni cognitive, a cura di Livia Galletti, Biologo Nutrizionista per chiudere con la prevenzione della Sarcopenia nell’intervento di Marco Domenicali del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’ Università di Bologna, specialista in Geriatria.
L’ufficio stampa