Comunicati stampa

11 Aprile 2025

Inaugurata a BolognaFiere la 28ma edizione di Cosmofarma Exhibition 2025 400 aziende, 140 convegni e dibattiti per migliorare la “performance” della farmacia. Al convegno inaugurale, l’assessore alle Politiche per la Salute dell’Emilia-Romagna Massimo Fabi: “La farmacia è sempre più un punto di riferimento per i cittadini nel sistema di sanità territoriale che stiamo costruendo, tra vaccinazioni e prelievi, con i professionisti in rete: questa è la strada da percorrere”.

Bologna, 11 aprile 2025 – Si è svolta oggi l’inaugurazione della 28ma edizione di Cosmofarma Exhibition, la tre giorni dedicata al mondo della farmacia italiana, dell’Health Care e del Beauty Care.  Sono 400 le aziende che partecipano alla tre giorni e 140 i convegni del programma che intende declinare, da diversi punti di vista, il claim della manifestazione, “performare”, per continuare a contribuire alla crescita della farmacia italiana il cui mercato, secondo i dati Iqvia nel 2024 ha realizzato 27,3 miliardi di euro con un trend del +2,7%.

«Cosmofarma è l’appuntamento di settore, sono 28 anni che tutto il mondo della farmacia italiana s’incontra a Bologna; credo che sia un traguardo importante – ha rimarcato Antonio Bruzzone, amministratore delegato di BolognaFiere Group, intervenendo al convegno inaugurale di questa mattinaQuest’anno il dato più significativo è l’esplosione delle prenotazioni di visitazione, puntiamo quasi a un raddoppio rispetto all’edizione precedente, insomma, tutti i segnali sono davvero incoraggianti».

L’evento di apertura di Cosmofarma è un’occasione per tracciare la direzione in cui sta andando il settore.

«Non solo all’interno del nostro Sistema sanitario regionale, ma a livello nazionale, questo evento rappresenta la sottolineatura di quanto il ruolo delle farmacie sia fondamentale nel promuovere salute – ha detto Massimo Fabi, assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-RomagnaQuesta è un’iniziativa che rappresenta la molteplicità delle offerte messe in campo dalle strutture che sono collocate sul territorio, distribuite in ogni luogo del nostro Paese, tanto da essere un primo riferimento per i cittadini, direi quasi come il medico di medicina generale, come gli infermieri di famiglia e di comunità, come quel sistema territoriale che stiamo costruendo – ha proseguito Fabi, che è intervenuto in apertura del convegno inaugurale – E siamo appena allinizio. Pensiamo alle aree di montagna che si stanno spopolando, verso le quali noi siamo impegnati con progetti concreti di valorizzazione dei servizi esistenti, ma anche di quelli che si possono sviluppare, pensiamo alla telemedicina e alla digitalizzazione del sistema. Oramai le distanze fisiche devono essere superate. La farmacia quindi come riferimento non solo per le vaccinazioni, ma pensiamo anche ai prelievi, alla possibilità di portare professionisti sanitari, non solamente i farmacisti, in rete con queste strutture. Questa è un’opportunità straordinaria ed è la strada che vogliamo percorrere».

A puntare sul ruolo sociale delle farmacie per la comunità è stata anche Roberta Li Calzi, assessora al Bilancio e allo Sport del Comune di Bologna: «Gli ultimi dati del settore ci raccontano che sempre più le farmacie nei nostri territori sono punti di riferimento per la comunità – ha commentato l’assessora – C’è un lavoro che viene fatto nel luogo fisico della farmacia, ma anche fuori nel partecipare a progetti della comunità per la diffusione del benessere, della cultura della prevenzione, della salute. Inoltre, la farmacia è un punto di riferimento perché i cittadini si recano sempre nella stessa dove trovano il farmacista di cui fidarsi e al quale affidarsi».

Non solo prodotti e servizi, Cosmofarma si conferma come un momento di confronto e scambio tra i professionisti del settore. Oltre 140 convegni e dibattiti distribuiti nella tre giorni offrono spunti di riflessione su come rendere la farmacia sempre più “performante”.

«Nel confronto c’è sempre una crescita e la grande affluenza anche in queste prime ore dall’apertura della fiera testimonia che il farmacista è un professionista che vuole essere protagonista di questa sanità – ha affermato Andrea Mandelli, Presidente di Fofi – In questo momento, in cui mancano tanti professionisti della salute, abbiamo bisogno di una sburocratizzazione forte del settore, perché vogliamo dedicarci più al paziente e meno alle carte. Vogliamo riuscire, in sinergia con gli altri professionisti della salute, a offrire servizi importanti per il cittadino, come trovare un elettrocardiogramma in farmacia, refertato da un medico, un’analisi di prima istanza, una vaccinazione. Se vogliamo non dimenticarci quello che è successo ai tempi del Covid, per onorare chi non ce l’ha fatta e chi si è impegnato, dobbiamo riformare profondamente la sanità territoriale. E noi ci candidiamo ad essere protagonisti in questo momento di cambiamento così importante. La farfalla, simbolo di questa edizione di Cosmofarma, è anche il simbolo della rinascita della professione che ha subito una grande trasformazione. E come la farfalla, anche il farmacista deve puntare a volare in alto per progettare insieme una sanità sempre più performante, vicina alle esigenze dei cittadini».

«Siamo in uno stadio di sviluppo tale per cui la farmacia italiana è vicino al compimento di un’evoluzione che ci permetterà di ottenere buoni risultati. Ma performeremo bene se  questi risultati li otterremo nell’interesse della comunità, in continuità con la sanità territoriale – ha proseguito Marco Cossolo, Presidente Federfarma Il vero problema della sanità italiana oggi è la prossimità e la farmacia compirà appieno lo sviluppo del bozzolo se il percorso verrà fatto bene, radicato nella prossimità della struttura, nella professionalità del farmacista e nella capacità di comprensione ed empatia verso le persone che entrano in farmacia».

Un invito alla formazione continua è arrivato da Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente Fondazione Francesco Cannavò: «Per performare bisogna imparare e per imparare è necessario studiare. Siamo tutti apprendisti in un mestiere in cui è difficile diventare maestri. Siamo qui per continuare a imparare».

«Siamo alla 28ma edizione di Cosmofarma e sono passati tanti anni, quanti ne aveva la nostra convenzione prima di essere finalmente rinnovata – ha ricordato Eugenio Leopardi, presidente Utifar – Ci troviamo di fronte  alla partenza di un nuovo percorso importante, con tante innovazioni: ci si avvia infatti verso la fine della sperimentazione della farmacia dei servizi per la sua stabilizzazione che si basa sul farmacista sempre più vicino al cittadino. Un percorso, inoltre, che passa attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie».

Grande spazio anche al ruolo della cosmetica tra i padiglioni della fiera che secondo Luigi Corvi, Presidente Gruppo Cosmetici in farmacia Cosmetica Italia, contribuisce in modo concreto a migliorare la performance: «Come confermato dai dati in crescita, la cosmetica in farmacia fa bene alla farmacia stessa, la qualifica, è un pilastro strategico, non è un bene voluttuario ma significa cura, prevenzione, attenzione alla persone».

In chiusura dell’evento inaugurale, Ivo A. Nardella, presidente Gruppo Tecniche Nuove, ha sottolineato che il butterfly effect (effetto farfalla), payoff dell’edizione, «non si esaurisce nei  tre giorni di manifestazione, ma resta costante nei 365 giorni che ci accompagneranno fino alla prossima edizione». Secondo Francesca Ferilli, direttrice generale di Bos che organizza l’evento: «Ognuno di noi può contribuire alla trasformazione. L’invito quest’anno è quello di aumentare il livello della performance per rispondere alle proprie aspettative, ricordandoci che ogni battito delle ali, ogni azione, può generare un impatto straordinario».

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