Comunicati stampa

05 Dicembre 2023

COSMOFARMA ROADSHOW: RIPARTE IL VIAGGIO DI COSMOFARMA VERSO FARMACIE E AZIENDE DEL TERRITORIO. PRIMA TAPPA LO SCORSO 25 NOVEMBRE A VERONA CON IL PATROCINIO DI FEDERFARMA VERONA.

Bologna, 28 novembre – Cosmofarma Exhibition torna on the road per raggiungere le community di farmacisti e le aziende e per fare il punto sui temi all’ordine del giorno per il settore della farmacia. Sabato 25 novembre è stata la volta di Verona, con il roadshow patrocinato da Federfarma Verona dal titolo “Valore umano, valore per la farmacia” che, in ottica di lancio dell’edizione 2024 di Cosmofarma, ha come focus il tema delle risorse umane. Gli interventi delle personalità coinvolte, e il confronto tra farmacisti, stakeholder e istituzioni, hanno dato la possibilità di approfondire un tema di grande attualità a livello globale e le sue ripercussioni in farmacia.

Negli ultimi anni il tema delle risorse umane si è infatti posto al centro del dibattito pubblico: si tratta di una tematica globale che interessa diversi ambiti e settori, inclusa la farmacia. Ci troviamo di fronte a un cambio di mindset delle persone nell’approcciarsi al contesto lavorativo, soprattutto Millennials e Gen. Z.  La ricerca di un giusto life balance tra lavoro e tempo per sé stessi è diventata un fattore stringente che incide profondamente nel mantenimento e/o nella scelta di una professione.

Ad introdurre i lavori Francesca Ferilli, direttore generale di BOS, società organizzatrice di Cosmofarma, che ha sottolineato come la manifestazione sia un concept che si ripropone in diversi momenti dell’anno per incontrare farmacisti e aziende, e per contribuire a fare cultura in ambito farmacia. “Cosmofarma va oltre i tre giorni di fiera e rafforza il legame con la sua community nel corso di appuntamenti nell’arco di tutto l’anno e lungo la penisola. Grazie a Verona per aver riaperto questa strada con il primo di una serie di eventi nei diversi territori”.

Saluti istituzionali a cura di Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona che ha aperto con una riflessione su dove si trova oggi la farmacia: “la farmacia italiana è uscita dal Covid con impegno ed energia ed oggi è un sistema più forte che ha saputo cogliere l’opportunità della pandemia per fare cose più grandi e per acquisire credito nell’opinion della cittadinanza. Questo è avvenuto grazie all’importante lavoro fatto a livello nazionale, che ci ha fornito gli strumenti per arrivare dove siamo oggi, e ai farmacisti che hanno lavorato con impegno affinché la farmacia uscisse dal ruolo di dispensazione farmaco e diventare quello che è oggi, cioè un importante asset della sanità territoriale”. Ha posto poi l’attenzione sul tema di cambiamento globale che investe tutte le professioni, inclusa quella del farmacista, sottolineando l’importanza di essere consapevoli del valore della professione e che questa mission è in mano alle giovani generazioni di farmacisti. Ha lasciato quindi la parola a Giacomo Ferro, Presidente di Agifar Verona, che ha sottolineato l’importanza della connessione tra Università e mondo del lavoro, link che dovrebbe nascere già a partire dalle scuole superiori e che i giovani farmacisti si impegneranno per non far mancare questo dialogo.

Gadi Schoenheit, Vice President di Doxa Pharma, ha presentato al Roadshow veronese di Cosmofarma l’indagine esclusiva “Il gradimento del paziente verso il farmacista” mettendo al centro la figura del farmacista, in continuità con il percorso iniziato a Cosmofarma 2023. L’emergenza Covid ha portato alla creazione, nelle aspettative dei clienti, di un nuovo modello di farmacia, sia come ruolo professionale che come relazione con la sanità del territorio. Doxa Pharma ha condotto due ricerche integrate, prima su 2.000 clienti per fotografare questo nuovo modello e poi su un sub-campione di 200 clienti per mettere a fuoco il ruolo attuale e potenziale del dipendente della farmacia nella gestione di questa nuova fase. Il punto di partenza è costituito da questo paradigma valido per 2 italiani su 3: il cliente della farmacia sempre di più la sceglie in base alla capacità di consiglio e consulenza. Lo pensano soprattutto i 35-54enni, nei confronti dei dipendenti della farmacia di riferimento. Ma di più e meglio si potrebbe fare, dal lato della formazione, e non come allargamento dei servizi offerti dalla farmacia. Una formazione intesa come capacità di consulenza, grazie a un potenziamento delle competenze mediche, al miglioramento di servizi ad hoc già offerti, sia nella costruzione di una relazione positiva con la sanità del territorio, verso un patient journey più completo, sia nell’assistenza al cliente/paziente prima e dopo il suo ingresso in farmacia.
In continuità con i risultati restituiti da Doxa Pharma, Giuseppe Favretto, Professore Ordinario di Organizzazione aziendale, Direttore del Centro Docimologico di Ateneo, del Centro Imprenditoria Giovanile e del Centro di Ricerca Mobbing e Benessere Organizzativo dell’Università di Verona ha proposto un intervento che ha messo a confronto lo svolgimento del lavoro da parte dell’uomo e tramite AI e su quanto faccia la differenza, nella percezione di chi riceve un servizio, l’elemento di vicinanza nel rapporto tra cliente e farmacista, l’empatia, il valore di una consulenza personalizzata. Insomma, instaurare una relazione unica con il cliente si configura come elemento strategico nella sua fidelizzazione.

Parola all’Università di Verona con il Professor Cristiano Chiamulera, Preside del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Farmacia che ha tracciato il profilo del farmacista del futuro, presenza attiva a supporto delle attività del SSN. Il corso di laurea magistrale in Farmacia dell’Università di Verona, si propone di formare professionisti con cultura e capacità multidisciplinari, pronti ad affrontare nuove sfide e ad interagire con le altre professioni in ambito sanitario. “Passare dal modello di farmacia basata sulla dispensazione di un prodotto a quella di servizi, che la rende terminale intelligente e implica una relazione con l’utente/paziente/cliente, ci ha portato alla progettazione di un nuovo corso di laurea, per una professione che, partendo dalla sua storia, deve assumere un ruolo più complesso, di interazione con un largo bacino di utenti e con la sanità territoriale. Le competenze dei farmacisti devono essere attualizzate grazie a un nuovo percorso di studi”. Di grande valore per la definizione degli aspetti didattici del corso di laurea la collaborazione con l’Ordine dei Farmacisti della provincia di Verona, rappresentato al Cosmofarma Roadshow dal Presidente Federico Realdon, e la collaborazione con le realtà ospedaliere locali. Realdon: “il farmacista è punto di riferimento per la comunità e questo corso di laurea vuole favorire la presenza, nonché la permanenza, di farmacisti sul territorio: i giovani vanno formati in questo senso e invogliati a restare sul territorio perché il loro ruolo è necessario, anche in ottica di continuità della professione. Dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni la complessità della professione di farmacista che oggi va molto oltre la dispensazione del farmaco”. Il confronto con il mondo universitario ha posto l’attenzione sulla necessità di intervenire con un percorso multidisciplinare nella formazione dei nuovi farmacisti per offrire, oltre che nuovi sbocchi occupazionali, anche una maggiore consapevolezza del proprio ruolo e delle proprie competenze.

A chiudere la prima parte dei lavori Damiano Marinelli, coach formatore e founder di Farmamico, con un intervento che ha messo al centro l’importanza delle soft skills e del ruolo del titolare di farmacia come “allenatore” del proprio team: un collaboratore soddisfatto si ripercuote sulla relazione con il cliente della farmacia ed è strategico per l’ottenimento di buoni risultati.  Il mercato della farmacia oggi richiede che il banco sia sempre più strumento di crescita, di fidelizzazione e di sviluppo per la farmacia. Il benessere del dipendente della farmacia e il clima aziendale si pongono oggi come elementi fondamenti per lo sviluppo della farmacia stessa.

La seconda sessione, moderata da Roberto Valente, consigliere delegato di BOS e attento osservatore del mondo della farmacia, si è aperta con un’introduzione che ha fatto il punto sulle tendenze in atto in ambito risorse umane: dopo la pandemia si è registrato un incremento delle persone che soffrono di ansia e depressione (+25/30%) e si registra che il 77%* dei lavoratori arriva sul posto di lavoro non motivato. La pandemia ha generato una riflessione sul cambio di vita, che implica l’abbandono di un posto di lavoro che non soddisfa più per motivazioni che vanno da retribuzioni carenti a un ambiente poco inclusivo, dalla mancanza di leader autorevoli al bisogno di sentirsi più coinvolti**: si stima infatti che il 30% delle persone in Europa valuti di lasciare il lavoro nei prossimi 6 mesi. Certamente la pandemia ha imposto un cambiamento nel modo di lavorare, con l’introduzione dello smart working e il rafforzamento dell’orario flessibile. A tutto questo si aggiunge il fattore generazionale; la gen Z, infatti, introduce un cambio di paradigma: è il lavoratore a scegliere il posto di lavoro e non viceversa, e sono nuovi i fattori che determinano questa importante scelta.Si è aperta poi la tavola rotonda che ha visto confrontarsi sia farmacisti come Maria Claudia Mattioli Oviglio, farmacista titolare della Farmacia di Calderara (BO) e Maria Vittoria El Dalati, farmacista collaboratore della Farmacia Mainieri di Cerro Veronese (VR), sia consulenti come Francesco Manfredi, commercialista presso lo Studio Guandalini e Manuela Ravasio, mental & business coach. Dalla discussione sono emersi, da una parte gli elementi di criticità che si riscontrano nel quotidiano in farmacia nella gestione delle risorse umane, e dall’altra, le possibili soluzioni già applicabili che possono contribuire a fidelizzare i collaboratori, rendere la farmacia un luogo di lavoro più appealing e generare una maggiore soddisfazione nei collaboratori, fattori che possano poi ripercuotersi positivamente sull’andamento della farmacia stessa grazie alla creazione un ambiente coeso tra titolari e collaboratori. Parliamo di coaching, formazione, sistema premiale, welfare e partecipazione a convegni che rafforzino il senso di appartenenza alla farmacia e diano nuovo valore alla professione di farmacista. Si può fare ancora tanto perché la farmacia sia scelta come luogo di lavoro dai giovani che escono dell’Università. Appuntamento a Cosmofarma Exhibition 2024, dal 19 al 21 aprile, per nuovi spazi di confronto su queste tematiche e alle prossime tappe del Roadshow, per approfondire topic che stanno a cuore alla community della farmacia.

Grazi agli sponsor che hanno accompagnato questa giornata ricca di riflessioni:
BD Rowa
Chiara Alfano, Marketing Supervisor di BD Rowa Italia: “L’organizzazione dell’ambiente interno di una farmacia ha un immediato impatto sul team e sulla sua efficacia e fidelizzazione. Influisce positivamente sulla loro soddisfazione, sul lavoro svolto e sui risultati raggiunti. Molti titolari, concentrati sulla gestione della propria farmacia in situazioni di pressione commerciale continua, considerano la gestione delle risorse umane un’attività secondaria”.
Mauro Santapaola, AD BD Rowa Italia: “BD Rowa offre soluzioni di automazione per migliorare i processi in farmacia, consentendo un’organizzazione più efficiente e risparmiando tempo, così che il team possa dedicarsi alle attività di alto valore aggiunto e maggiormente qualificanti. Il 100% dei farmacisti che utilizzano un sistema BD Rowa non lavorerebbe mai più senza l’automazione.”
Medybox, ha scelto il Roadshow di Cosmofarma per presentare i vantaggi che il distributore automatico apporta alle risorse umane della Farmacia. Medybox ha progettato un distributore automatico flessibile e molto semplice nell’utilizzo in modo tale da non rappresentare un peso per il farmacista quanto un vero e proprio mezzo da cui trarne profitto. Ecco che MedyBox rappresenta per la Farmacia un nuovo strumento di servizio e reddito, con un impatto molto contenuto, sulle risorse umane della Farmacia.
Solgar è un brand di integratori alimentari che nasce nel 1947 a New York ed è rappresentata da oltre 30 anni nel mercato nazionale da Solgar Italia Multinutrient S.p.A., distinguendosi per l’attenzione alla comunicazione culturale e alla didattica scientifica. Qualità, coerenza e innovazione sono alla base del Gold Standard di Solgar. Solgar oggi è un brand di proprietà del Gruppo Nestlé. Solgar Italia Multinutrient sostiene Cosmofarma Roadshow per concorrere a promuovere territorialmente il ruolo e l’operatività del farmacista in merito all’uso corretto dell’integratore nutrizionale, come professionista sanitario della salute.
Studio3Farma: “Quando l’organizzazione di Cosmofarma ci ha comunicato la decisione di ricominciare nuovamente con le giornate “on the road”, siamo stati immediatamente sicuri e felici poter fornire il nostro supporto. Dopo il lungo periodo del Covid, nelle aziende, ma soprattutto nelle persone, si è risvegliata una grandissima voglia di tornare ad incontrarsi riaccendendo un forte entusiasmo che ci spinge a guardare con gioia e speranza al futuro. Questo entusiasmo si è notato anche nei tre giorni di Cosmofarma a Bologna rendendo necessari e utili nuovi incontri nel corso dell’anno.”
* Fonte Virgin Unite
** Fonte McKinsey & Company
Nota informativa (Delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, n. 256/10/CSP del 9 dicembre 2010, all. A, art. 4)
Soggetto realizzatore: Doxa Pharma Srl. Soggetto committente: BOS Srl. Soggetto acquirente: BOS Srl. Estensione territoriale del campione: nazionale. Consistenza numerica del campione: 200 clienti della farmacia – Data di esecuzione: ottobre/novembre 2023

Media Partners